Sicurezza informatica, premiati i giovani talenti del territorio
Udine, 5 giugno 2025 – Daniel Fragrante di San Giovanni al Natisone, Antonio Coluccia di Santa Lucia di Piave e Marco Catanzaro di Gorizia: sono loro ad aver conquistato, rispettivamente, il primo, secondo e terzo posto nella finale locale della nona edizione di CyberChallenge.IT, iniziativa nazionale volta a scoprire e valorizzare i giovani talenti della sicurezza informatica. Le premiazioni si sono svolte a Palazzo Antonini Cernazai, alla presenza anche del rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton. I tre premiati sono studenti presso l’Università di Udine, rispettivamente alla laurea triennale in Informatica, alla laurea magistrale in Artificial Intelligence & Cybersecurity e alla laurea triennale in Internet of Things, Big Data e Machine Learning.
CyberChallenge.IT è un programma nazionale di formazione sulla sicurezza informatica rivolto ai giovani talenti tra i 16 e i 24 anni. È organizzato dal Cybersecurity National Lab del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, con il supporto della Fondazione SERICS (Security and Rights in CyberSpace) e il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e del Garante per la protezione dei dati personali. Dal 2020 è stato riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze. Con il ricorso al gaming come strumento di attrazione per i giovani, offre un percorso formativo multidisciplinare che si distingue nel panorama internazionale, incentrato sull'introduzione tecnica, scientifica ed etica alle tematiche connesse alla sicurezza informatica, con lezioni teoriche ed esercizi su vari argomenti quali crittografia, analisi di malware, open source intelligence e sicurezza web. Per maggiori informazioni: https://cyberchallenge.it/ .
L’Università di Udine dal 2020 partecipa all’iniziativa attraverso il Laboratorio di Cybersecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF). I vincitori sono stati premiati alla presenza – oltre che del rettore Roberto Pinton – del direttore del Dipartimento, Alberto Marcone; del coordinatore locale della CyberChallenge, Marino Miculan, e dei rappresentanti delle aziende sostenitrici: Paolo Canzian e Giulio Planu di Danieli Automation e Manuel Cacitti di karmasec.
Gli aspiranti hacker etici hanno superato dapprima la selezione nazionale a cui si sono iscritti più di 3000 candidati su 40 sedi: 71 sulla sede di Udine, provenienti sia dall’Università (59%) sia dalle scuole superiori del territorio (38%). In ogni sede è stato selezionato un gruppo con un massimo di venti studenti – per un totale di circa 800 partecipanti a livello nazionale – che hanno avuto accesso a un percorso di formazione specifica durante il periodo febbraio-maggio, culminato il 28 maggio con la gara locale. Anche attraverso questa competizione, inoltre, ogni sede ha individuato i sei ragazzi che parteciperanno alla finale nazionale, in programma a inizio luglio a Torino. La rappresentativa udinese è composta da Daniel Fragrante, Gabriele Tommasi, Mattia Calligaro e Michele Vecchiato, tutti iscritti alla laurea triennale in Informatica; Nicolò Frescura della triennale in IBML; Oliverio Stevanovic, della laurea magistrale internazionale in Artificial Intelligence & Cybersecurity. Completa la selezione, come riserva, Samuele Moretti, studente della laurea triennale in Ingegneria Meccanica.
«Congratulazione ai vincitori e a tutti partecipanti della competizione» commenta il rettore Roberto Pinton. «Con piacere e soddisfazione l’Ateneo ha partecipato anche quest’anno al progetto nazionale CyberChallenge.it. Un’iniziativa che rafforza le competenze dei giovani in un settore cruciale come quello della sicurezza informatica e favorisce la condivisione di esperienze e conoscenze tra gli studenti, la creazione di comunità di talenti. Ne è un esempio il team dei “MadrHacks”, la squadra di hacking etico nata in seno all’Università durante un’edizione passata di CyberChallenge.IT e che si distingue in competizioni di livello internazionale. L’Ateneo è coinvolto da tempo in percorsi formativi e di ricerca riguardanti la sicurezza informatica: tra questi figura il Corso di laurea magistrale interateneo e internazionale in Artificial Intelligence & Cybersecurity, in collaborazione con l’Università di Klagenfurt».
«Il successo della CyberChallenge a Udine e gli ottimi risultati ottenuti dai partecipanti della squadra udinese – afferma il direttore del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Alberto Marcone – dimostrano come il nostro territorio sia un terreno fertile per i talenti dell'informatica e della matematica. Oltre alle lauree magistrali in Informatica e in Artificial Intelligence & Cybersecurity, alle quali possono accedere in particolare i nostri laureati triennali in matematica e in informatica, la nostra offerta formativa in sicurezza informatica trova coronamento con il Dottorato di Interesse nazionale in Cybersicurezza, del quale il Dipartimento è una delle sedi fondatrici».
Gli fa eco il coordinatore locale della CyberChallenge, Marino Miculan, docente di "Sicurezza delle reti di calcolatori" e responsabile del nodo udinese del Cybersecurity National Lab. «Ancora congratulazioni – afferma – ai vincitori e a tutti i partecipanti. La comunità dei MadrHacks è una vivace realtà che riunisce studenti delle scuole superiori, universitari e anche ex allievi che hanno intrapreso un percorso professionale nel campo della cybersecurity. Questo successo non è casuale, ma il risultato di un lavoro di squadra iniziato oltre sei anni fa, che trova ulteriore conferma nei molteplici progetti di ricerca ottenuti recentemente dal DMIF nell’ambito della sicurezza informatica anche finanziati dal partenariato esteso PNRR SERICS».